La Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP29) ha riunito leader mondiali per affrontare l’emergenza climatica in un contesto globale sempre più preoccupante. La posta in gioco non è mai stata così alta: il mondo sta assistendo a eventi climatici estremi sempre più frequenti, mentre il dibattito internazionale si fa più acceso sui modi migliori per raggiungere l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5°C.

Il Presidente del Consiglio Italiano, Giorgia Meloni, ha preso la parola durante il segmento di alto livello della conferenza, delineando l’approccio dell’Italia nella lotta contro i cambiamenti climatici. “Dobbiamo contribuire a dare ulteriore slancio agli sforzi globali per contenere l’aumento della temperatura“, ha esordito Il Presidente Meloni, riconoscendo l’urgenza di azioni concrete e ambiziose.

Il Presidente ha ribadito gli obiettivi fissati a Dubai, che includono il triplicare la capacità mondiale di generazione di energia rinnovabile e il raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030. Ha sottolineato l’importanza di un’azione coordinata e globale, facendo appello in particolare ai maggiori emettitori di gas serra per intensificare i propri sforzi evidenziando come: “Il nostro successo dipenderà dalla volontà collettiva di affrontare questa crisi con determinazione e responsabilità“.

Un impegno concreto per l’Africa

Nel suo discorso, Meloni ha voluto chiarire che l’Italia è pronta a fare la sua parte, annunciando un sostanzioso contributo al Fondo per il Clima, con un’attenzione particolare per l’Africa. “Più di quattro miliardi di euro saranno destinati al nostro Fondo per il Clima”, ha affermato, spiegando come questi fondi sosterranno lo sviluppo sostenibile e le infrastrutture energetiche in regioni particolarmente vulnerabili.

L’Italia, ha proseguito, continuerà anche a sostenere finanziariamente iniziative globali come il Green Climate Fund e il Loss and Damage Fund, strumenti chiave per aiutare i paesi in via di sviluppo a far fronte alle devastazioni causate dal cambiamento climatico. Questo impegno, ha detto Meloni, è parte di una visione più ampia di giustizia climatica e cooperazione internazionale.

Neutralità tecnologica e mix energetico

Un punto cruciale del discorso di Meloni è stato l’approccio pragmatico e tecnologicamente neutrale alla transizione energetica. “La neutralità tecnologica è l’approccio giusto,” ha sottolineato, mettendo in guardia contro soluzioni ideologiche che potrebbero limitare le opzioni disponibili. Attualmente, ha spiegato, non esiste un’unica alternativa che possa sostituire completamente i combustibili fossili, motivo per cui è necessario considerare un mix energetico variegato.

Meloni ha elencato una serie di tecnologie che devono essere parte della transizione, tra cui gas naturale, biocarburanti, idrogeno, cattura e stoccaggio del carbonio, e la promettente fusione nucleare. “L’Italia è in prima linea sulla fusione nucleare,” ha aggiunto, sottolineando l’importanza della ricerca e sviluppo in questo campo e ricordando che il primo incontro del World Fusion Energy Group si è svolto sotto la presidenza italiana del G7.

Il Piano Mattei per l’Africa: un nuovo modello di cooperazione

Il Presidente ha concluso il suo intervento promuovendo il Piano Mattei per l’Africa, un’iniziativa che mira a rafforzare la diplomazia energetica e creare un modello di cooperazione tra il Nord e il Sud del mondo. Questo piano, ha affermato, rappresenta un esempio di approccio peer-to-peer, volto a moltiplicare le opportunità di crescita sostenibile per i paesi africani. La presidenza azera della COP29 ha riconosciuto il valore di questa iniziativa, integrandola nella più ampia Climate for Peace Initiative.

Un invito all’azione globale

Il discorso di Giorgia Meloni alla COP29 ha messo in luce un approccio realistico e inclusivo per affrontare le sfide climatiche. Ha enfatizzato la necessità di un impegno condiviso e di soluzioni tecnologiche diversificate, ricordando che solo un’azione globale concertata potrà garantire un futuro sostenibile per il pianeta. “L’Italia è pronta a fare la sua parte,” ha concluso Meloni, “ma questa è una sfida che possiamo vincere solo insieme.

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