Il governo britannico ha annunciato un finanziamento di £80.6 milioni per progetti di riscaldamento verde in tutto il Regno Unito, con particolare enfasi su un’innovativa forma di riscaldamento riciclato a Bolton. Questo progetto rivoluzionario, sostenuto da un investimento di £11 milioni, prevede di utilizzare il calore residuo proveniente dal sistema fognario della città per mantenere calde circa 2.000 case e attività commerciali.

 

Grazie a questa nuova iniziativa, i residenti di Bolton avranno accesso a un sistema di riscaldamento a distanza che sfrutta il calore derivante dalle acque reflue e dall’acqua calda generata dalle attività quotidiane. Secondo le stime, questo progetto consentirà una riduzione significativa delle emissioni di carbonio, contribuendo agli sforzi del Regno Unito per raggiungere gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento atmosferico.

 

In Austria e Germania ci sono esempi ma è in Svizzera dove si stanno facendo i passi più importanti. A Zurigo sono alimentati dal 2007, con un impianto progettato due anni prima, 14 palazzi per complessivi 280 appartamenti. Si stima che oltralpe ben il 7% di della domanda di energia termica può essere soddisfatto: un dato che indica possibilità di sviluppo anche per il nostro paese. Infatti a Milano vi fu un vero e proprio test nel 2019 per capire la fattibilità del progetto, Le acque reflue hanno una temperatura costante tutto l’anno di 15-20 gradi – spiega Andrea Aliscioni, direttore del servizio idrico di Mm -, costituiscono quindi un pozzo termico da cui si può recuperare calore: abbiamo così una fonte che ci consente di evitare di scavare pozzi e non intaccare la falda che è vulnerabile.

Oltre a garantire un ambiente confortevole, questa soluzione innovativa mira anche a mantenere contenuti i costi energetici per la comunità locale, inclusi istituti come l’Università di Bolton e il Consiglio Comunale. Si prevede che l’adozione di questa tecnologia porti a risparmi significativi sulle bollette energetiche per i residenti e le imprese coinvolte.

L’obiettivo principale di questo finanziamento governativo è quello di supportare progetti di riscaldamento verde che riducano le emissioni di carbonio e promuovano soluzioni sostenibili. Il progetto a Bolton è solo uno dei numerosi sforzi intrapresi in tutto il paese per incentivare l’uso di fonti di energia rinnovabili e ridurre l’impatto ambientale del settore del riscaldamento.

 

Parallelamente, altri progetti innovativi in città come Exeter, Londra e Hull riceveranno finanziamenti per implementare soluzioni simili di riscaldamento verde. Si prevede che questi investimenti contribuiranno significativamente alla transizione verso un sistema energetico più sostenibile e ridurranno la dipendenza dalle fonti di energia tradizionali.

 

Inoltre, il governo ha destinato fondi per migliorare reti di riscaldamento inefficienti in varie parti del paese, garantendo un’offerta energetica più affidabile e sostenibile per migliaia di residenti e lavoratori del settore pubblico. Si stima che queste migliorie porteranno a una riduzione del consumo energetico complessivo e a un maggiore utilizzo di fonti di energia pulita.

 

Questa nuova forma di riscaldamento riciclato rappresenta un passo significativo verso una maggiore sostenibilità e un futuro energetico più verde per il Regno Unito. L’investimento del governo britannico riflette l’importanza di adottare soluzioni innovative per affrontare le sfide climatiche e promuovere uno sviluppo energetico sostenibile a livello nazionale.

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