• Lun. Dic 11th, 2023

Energie Rinnovabili: a questi ritmi siamo lontani dal raggiungimento degli obiettivi per il 2030

Il 2020 è stato un anno profondamente colpito dalla pandemia che ha rallentato il mercato delle energie rinnovabili.

La situazione

Il settimo Goal dell’Agenda 2030 pone come obiettivo quello di “assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni” e il raggiungimento di quest’ultimo non sembra essere vicino.

L’Europa è sempre più vicina al raggiungimento dei 700 GW mentre in Italia, seppur nel 2021 si è registrata una crescita, ci si aspettava un miglioramento più considerevole.

Questo “spreco” diventa ogni anno più impattante rendendo difficile il raggiungimento degli obiettivi 2030. 

Dati

Il gruppo Energy & Strategy della School of Management del Politecnico di Milano ha elaborato il “Renewable Energy Report 2022” nel quale si evidenzia che l’istallazione in Italia di nuovi impianti fotovoltaici ed eolici è di poco superiore a quella del 2019; complessivamente parliamo di 1.351 Megawatt che rappresentano un incremento delle installazioni del 70% rispetto all’anno pandemico (nel 2020 circa 790 MW) nel quale, però, si era registrata una diminuzione del 35% rispetto al 2019. 

Tutto ciò viene trainato dal fotovoltaico, l’eolico e l’idroelettrico mentre le bioenergie sono in diminuzione.

Se il piano per la transizione ecologica è quello di arrivare ad un’istallazione totale di rinnovabili compresa tra i 125 e i 130 GW  dovremmo crescere più velocemente di almeno 4 volte rispetto a quanto si sta facendo per il fotovoltaico e di 7 volte per l’eolico altrimenti tra 8 anni come affermato da Davide Chiaroni, vicedirettore di Energy e Strategy, arriveremo a poco più di 50 GW di parco eolico e fotovoltaico.

Per fare ciò servono delle semplificazioni sul piano regolatorio-normativo che riguardano difficoltà e tempi per le autorizzazioni dei nuovi progetti e un accesso maggiore agli incentivi. 

Inoltre il prezzo dell’energia elettrica (PUN) è aumentato con un picco a Dicembre 2021 e un ulteriore aumento a Febbraio 2022 con lo scoppio della guerra in Ucraina.

In questo contesto è paciò fondamentale considerare il ruolo che potrebbe avere l’energia rinnovabile nel calmierare i prezzi.






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